L’attuale Stazione di Milano Centrale nasce dall’esigenza di alleggerire il traffico ferroviario nella vecchia Stazione Centrale all’interno della città ed anche per l’espansione urbana che stava caratterizzando Milano in quel periodo storico. Se oggi osserviamo una carta geografica della città di Milano non riusciamo a notare il luogo preciso della prima Stazione Centrale. Essa era una stazione di passaggio all’interno del nodo ferroviario della città e sorgeva dove oggi troviamo il toponimo di Piazza della Repubblica. La vecchia Stazione Centrale fu costruita nell’anno 1864 e sostituiva le vecchie stazioni di testa di Milano Porta Nuova (II) nell’attuale Viale Melchiorre Gioia (1850-1864) e Milano Porta Tosa nell’attuale Viale Premuda (1846-1873).
La stazione rimase attiva per 67 anni, fino al 1931, con i suoi sei binari di cui quattro dedicati ai treni passeggeri. Le esigenze del traffico ferroviario insieme alla rapida espansione urbana della città ne portarono alla sua demolizione. Rimase attivo solo lo scalo merci vicino che divenne successivamente adeguato a stazione di testa con il nome di “Milano Porta Nuova (III)” (chiamata anche “Le Varesine”), attiva dal 1931 al 1961 per poi essere sostituita dalla nuova stazione di Milano Porta Garibaldi.
Il progetto della Stazione Centrale risale all’inizio del Novecento, esattamente nel 1905, quando il direttore generale delle Ferrovie dello Stato Riccardo Bianchi predispose un programma di riforma dell’intero nodo ferroviario milanese. Nel 1906, in occasione dell’inaugurazione dell’Esposizione Internazionale nel capoluogo lombardo, il Re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra della nuova stazione, a circa 600 metri a nord della vecchia, vicino all’area dell’ex Trotter.
Nel 1912 venne indetto un nuovo bando di progettazione per la costruzione della stazione, vinto da Ulisse Stacchini che la definì «La cattedrale del movimento». Successivamente i lavori per la costruzione vennero interrotti in diverse occasioni, sia durante il Primo Conflitto Mondiale e poi negli anni successivi per la revisione del progetto da parte dell’Architetto Ulisse Stacchini. Il 1º Luglio 1931 la nuova stazione venne inaugurata e contemporaneamente la vecchia Stazione Centrale venne dismessa e successivamente demolita eccetto lo scalo merci.
La facciata è orientata verso la piazza Duca d’Aosta con una larghezza di 200 metri e presenta 2 fontane ai lati. Oggi entrambe le fontane risultano chiuse.



L’area esterna della stazione ha altre due fontane. Non fanno parte dell’architettura della stazione ma si trovano in un’area adibita a giardino pubblico in Piazza Luigi di Savoia. Le fontane, entrambe identiche, sono state progettato da Renzo Gerla nel 1938 quando era dipendente del Comune.
Le due fontane hanno uno stile classicheggiante, a bacini sovrapposti: sono costituite da un gruppo di 12 anfore, da ognuna delle quali fuoriesce uno zampillo; in cima ad esse sprizza un pennacchio di zampilli. L’acqua è raccolta in una coppa sorretta da un piedistallo scanalato e tracima in una seconda vasca rotonda, sottostante. Le anfore sono in granito rosso di Baveno, mentre la vasca è rivestita in mosaico verde, con bordo in pietra rosa. Oggi entrambe le fontane sono spente.

Se ritorniamo all’interno della stazione possiamo trovare una fontana in un luogo nascosto, si tratta della fontana all’interno del Padiglione Reale. Anche questa fontana risulta non funzionante.

Una fontana legata alla stazione che però non vide mai la luce apparteneva al progetto degli Architetti Giulio Minoletti ed Eugenio Gentili del 1953 per riqualificare la facciata della Stazione e la Piazza Duca d’Aosta.



All’interno della stazione al “Piano Binari” durante gli anni ’80 e ’90 era presente una piccola fontana a forma circolare.


Video 1: YouTube “STAZIONE MILANO CENTRALE – (Anni 80) + Cab. A.C.E.I.”, autore Giuseppe Pasi
La fontana era diventata parte integrante della stazione, sia come luogo d’incontro per coloro che arrivavano a Milano ed anche punto dove attendere la partenza del proprio treno. Successivamente la fontana è stata rimossa.

Oggi al “Piano Binari” è presente una fontana nascosta. Essa si trova all’interno della libreria Feltrinelli. Anche questa fontana risulta spenta.

Fonti
- Adalingo, Milano la Città Policroma e i Suoi Cantori (sdslingo.blogspot.com) – La Stazione Centrale di Milano, come sarebbe potuta essere e come sarebbe potuta diventare (Autore Gabriele dell’Oglio, articolo del 26 Novembre 2019).
- Figura 1: Lombardia Beni Culturali, autore Dino Zani, data sconosciuta.
- Figura 2: Biblioteca di Storia dell’Arte della Musica e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Milano, autore sconosciuto, data sconosciuta.
- Figura 5: Lombardia Beni Culturali, autore G. Polacco, data sconosciuta.
- Figura 6: Adalingo – Milano la Città Policroma e i Suoi Cantori, autori Giulio Minoletti ed Eugenio Gentili, 1953
- Figura 7: Adalingo – Milano la Città Policroma e i Suoi Cantori, autori Giulio Minoletti ed Eugenio Gentili, 1953.
- Figura 8: Adalingo – Milano la Città Policroma e i Suoi Cantori, autori Giulio Minoletti ed Eugenio Gentili, 1953
- Figura 9: Facebook Milano sparita e da ricordare, autore sconosciuto, data sconosciuta.
- Figura 10: Facebook Milano sparita e da ricordare, autore sconosciuto, data sconosciuta.
- Figura 11: YouTube, autore Giuseppe Pasi.
- FontanediMilano.it – Piazza Luigi di Savoia (Autrice Cristina Arduini, data sconosciuta).
- StazionediMilanoCentrale.it – Info Stazione Milano Centrale – Tour Virtuale stazione | Milano Centrale.
- Video 1: YouTube, autore Giuseppe Pasi.
Bravo gianluca good article
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Thank you very much! 😊
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Non mi sono mai soffermata sulle fontane della Stazione, ma ti dico che adoro la Centrale, quella degli anni 70/80 davvero decrepita, con pochi bar e tutti sporchi, sembra anacronistica rispetto a quella attuale,con i negozi e addirittura punti ristoro deliziosi. Che enorme cambiamento. Poi vabbe’, mi ricorda viaggi in treno, tanti, tantissimi, le mia pertenze da bimba e i viaggi in solitaria dei miei 30anni. Bel post, non ti conoscevo, ma se parli di Milano ti seguo molto volentieri.
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Anche a me piace molto la Stazione Centrale. Anch’io ho un ricordo diverso della stazione rispetto ad oggi e risale alla metà degli anni ’90. Con i lavori di riqualificazione del 2005, la Stazione ha subìto un processo di trasformazione che secondo me ha un’ottica molto commerciale. In questi lavori sono migliorati i collegamenti con la Metropolitana attraverso la realizzazione di nuove uscite. ☺
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Complimenti per il tuo studio: veramente interessante.
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Grazie mille!
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Sei di Milano Gianluca?
Ti auguro un sereno we 🙂
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Ciao Simona, rispondo alla tua domanda con un sì. Grazie e spero che stai passando un buon sabato! 😊
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Tranquillo.. auguro lo stesso a te!
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Per me… impegnativo
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Buon impegno allora 😀
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Grazie! 🙂 Sarà così ancora per un pò di tempo.
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Gran bello studio! Mi hanno incuriosito le fontane e anche le progettazioni della stazione e sono venuta a leggere. Adoro le fontane… al mio paese ce n’è una che però non funziona mai e la stanno per smantellare perché ormai è un catafalco abbandonato e sarebbe costosissimo rimetterla in sesto seguendo le leggi di oggi. Comunque sia, nei miei soggiorni a Milano ho visto molte fontane e tutte perfettamente funzionanti.. cosa che invece vedo che non succede a quelle vicine alla stazione. Sono stata un paio di volte di transito alla Stazione Centrale e ne sono rimasta piacevolmente stupita, è molto bella.. Ho visto i progetti…notevoli!
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Grazie mille! Mi fa molto piacere! A me piacciono molto le fontane.
È un peccato che la fontana nel suo paese venga demolita.
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anche a me dispiace, ma è troppo dispendioso mantenerla, non funziona mai. Forse ci faranno una seduta rotondeggiante aprendo un varco e abbellendola un po’.. un recupero, insomma.
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Forse è stata abbandonata troppo nel corso degli anni
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dice che il fogliame caduto dai platani della piazza e il calcare hanno rovinato la tubazione. Poi dice che ora le norme prevedono che la fontana abbia la manutenzione come una piscina e che ci vogliono 10000 euro all’anno! .. Impossibile spendere tutti quei soldi per un piccolo comune
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È un vero peccato. Tutta quella spesa è molto alta
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Io faccio parte del consiglio comunale… Dispiace molto dover fare questo passo, ma non si è trovata altra soluzione
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