Milano, la città dei Draghi Verdi (Draghetto) o Vedovelle

In questo articolo racconto e vorrei far conoscere per chi non ha mai visitato Milano, un elemento dell’arredo urbano ovvero le fontanelle

Uno dei simboli della città di Milano sono le fontanelle pubbliche di acqua potabile. Esse sono presenti in tutta l’area urbana del Comune, ⛲ non solo in strade o piazze ma soprattutto nei parchi e giardini.

Figura 1: Fontanella all'interno dei Giardini pubblici / Giardini Indro Montanelli (Fonte: foto dell'autore, 2021)
Figura 1: Fontanella all’interno dei Giardini pubblici / Giardini Indro Montanelli (Foto personale, 2021)

La fontanella milanese ha la forma di una piccola torre alta 1 metro e mezzo, con una larghezza di 50 centimetri ed è realizzata in ghisa attraverso un processo di fusione. Questa tipologia di costruzione provoca una lieve e quasi invisibile differenza tra una fontanella e l’altra su un totale di oltre 600 presenti di tutto il territorio del Comune di Milano.

Alla sommità della fontanella è collocato un “cappellino a pigna”, invece alla base si trova una bacinella con una forma semi-circolare per la raccolta dell’acqua oltre per far abbeverare i nostri amici a quattro zampe. 🐶🐕🐩 Inoltre, la fontanella è decorata al centro con lo stemma del Comune di Milano e da un rubinetto in ottone che richiama la forma di un drago. 🐉

Figura 2: Dettagli della fontanella milanese con il "cappellino a pigna", il rubinetto a forma di drago e lo stemma del Comune di Milano (Fonte: foto dell'autore, 2021)
Figura 2: Dettagli della fontanella milanese con il “cappellino a pigna”, il rubinetto a forma di drago e lo stemma del Comune di Milano (Foto personale, 2021)

La forma particolare del rubinetto dà il nome ad uno dei due soprannomi alle fontanelle della città ovvero “Drago Verde”. Esiste anche un secondo nomignolo ed è “Vedovelle”.

Il primo soprannome, “Drago Verde”, è stato originariamente creato dai milanesi per la forma del rubinetto che richiama un drago 🐲 ed il colore della struttura che è un “verde ramarro”. 🟢 La scelta del drago come elemento decorativo è da ricondurre ai doccioni, ovvero i canali di scolo delle acque, presenti al Duomo di Milano. Il drago delle fontanelle ha un curioso buco sopra la testa. Se si prova a tappare la bocca del drago da dove sgorga l’acqua, essa uscirà proprio dalla testa. 😃 Questo è un metodo molto alternativo per potersi dissetare.

L’altro appellativo “Vedovelle” è in parte collegato al rubinetto a forma di drago, ovvero le fontanelle milanesi sono chiamate in questo modo perché l’acqua, che sgorga lentamente, somiglia al pianto di una vedova. Infatti, il rubinetto non ha una manopola di chiusura e l’acqua delle fontanelle zampilla a tutte le ore del giorno e della notte. ☀️🌇🌃

Fontanella di Milano (Drago Verde / Draghetto / Vedovella) (Registrazione personale, 2021)
Figura 3: Fontanella nel “Parco Biblioteca degli Alberi Milano” e sullo sfondo l'edificio residenziale “Bosco Verticale” (Fonte: foto dell'autore, 2021)
Figura 3: Fontanella nel “Giardini di Porta Nuova, Parco Biblioteca degli Alberi Milano” e sullo sfondo le residenze del “Bosco Verticale” (Foto personale, 2021)

Le Vedovelle non sprecano acqua, infatti la loro portata è molto molto bassa rispetto alla portata d’acqua distribuita dall’acquedotto milanese che corrisponde a 7˙500 litri al secondo. 🚰 Invece, la portata massima di acqua di tutte le fontanelle corrisponde a soli 10 litri al secondo. 📊

Attraverso la continua fuoriuscita dell’acqua, si conserva la freschezza, molto utile durante il caldo estivo 🥵 ma soprattutto si evita 🚫 la formazione della flora batterica 🦠 dal condotto di fuoriuscita attorno alla bocca del drago. Anche l’acqua presente nella bacinella semicircolare alla base non ristagna ma viene ricondotta nelle tubazioni della fognatura per poter irrigare i campi agricoli 🌿🌾 nei pressi del “Parco Agricolo Sud Milano”. 🌳🌲🏞️

Esiste una leggenda legata alle origini della fontanella milanese. Si narra che:

«La prima fontanella fu installata in Piazza della Scala durante gli anni ‘20 del Novecento su un disegno dell'Architetto Luca Beltrami. Successivamente tutte le altre fontanelle furono costruite a partire dal decennio successivo sulla base di questa.»

La struttura della fontanella citata nella leggenda è stata realizzata in ottone dorato. Le differenze, oltre al colore, riguardano anche lo stemma del Comune, il quale non è posizionato sotto il drago ma a sinistra guardando frontalmente la fontanella. Inoltre, la vasca semi-circolare è arricchita da un mosaico. Ci sono diverse testimonianze fotografiche che ci mostrano le fontanelle color verde ramarro con il drago già a partire dalla fine dell’Ottocento.

Figura 4: Fontanella in ottone dorato situata in Piazza della Scala (Fonte: foto dell’autore, 2021)
Figura 4: Fontanella in ottone dorato situata in Piazza della Scala (Foto personale, 2021)

In una zona della città di Milano è possibile osservare delle fontanelle un pochino diverse rispetto a tutte le altre.

L’area in questione si trova nel quadrante ovest della città ed è chiamata “CityLife” / Tre Torri. Essi, oltre ad essere i nomi del quartiere, sono anche i nomi del progetto di riqualificazione urbana di una porzione del territorio di Milano delle dimensioni di 366˙000 metri quadrati che apparteneva in passato alla Fiera Campionaria.

Il complesso di immobili è composto da un insieme di edifici pubblici e privati ovvero 3 torri iconiche adibite ad uffici, 🏢 residenze private, 🏡 shopping district 🏬🏪 ed un grande parco di 170˙000 metri quadrati, il 3° per dimensioni in città. 🌳🍁🍂 Qualche data di riferimento storico: la Fiera Campionaria di Milano ha occupato queste porzioni della città dal 1920 al 2004. La costruzione del nuovo quartiere è iniziata dopo le demolizioni concluse nel 2008 ed attualmente tutta l’area è conclusa circa al 90%. 🏗️

All’interno del parco pubblico presente in questo distretto, nel 2014 è stato inaugurato il progetto “ArtLine Milano”, il quale arricchisce le aree verdi 🌳🌲🍃 con elementi di arte contemporanea.

Uno di questi progetti, ha voluto reinterpretare le fontanelle milanesi con dei nuovi animali diversi dal classico drago. L’installazione, iniziata nel 2015 e terminata nel 2017, ha visto la posa di diversi rubinetti per la fuoriuscita dell’acqua, sia provvisori e soprattutto definitivi.

Figura 5: Fontanelle con il rubinetto diverso dal drago installate parco del quartiere “CityLife” / Tre Torri (Fonte: foto dell’autore, 2021)
Figura 5: Fontanelle con il rubinetto diverso dal drago installate parco del quartiere “CityLife” / Tre Torri (Foto personali, 2021)

Oggi le Vedovelle della città di Milano sono controllate periodicamente per evitare fenomeni di abbandono e degrado. Gli interventi principali riguardano la riverniciatura oppure la rimozione di eventuali graffiti non autorizzati. Ma anche lavori nelle aree circostanti alla fontanella, come ad esempio la rimozione delle barriere architettoniche.

Oltre alle classiche fontanelle, è possibile dissetarsi anche con le moderne “Case dell’acqua”. In totale se ne trovano 47 in tutto il territorio comunale, molte di queste sono un’eredità dell’Esposizione Universale EXPO la quale si è svolta a Milano nel 2015. Le Case dell’acqua funzionano con la tessera sanitaria ed il cittadino può prelevare senza alcun costo fino a 6 litri d’acqua al giorno, liscia o gassata.

Figura 6: Le moderne "Case dell'acqua", sia il modello creato per EXPO Milano 2015 ed anche altre tipologie (Fonte: foto dell'autore, 2015 e 2021)
Figura 6: Le moderne “Case dell’acqua”, sia il modello creato per EXPO Milano 2015 ed anche altre tipologie (Foto personali, 2015, 2021)
Casa dell’acqua milanese modello EXPO Milano 2015 (Registrazione personale, 2024)
Casa dell’acqua milanese (Registrazione personale, 2024)

Fonti

58 pensieri su “Milano, la città dei Draghi Verdi (Draghetto) o Vedovelle

  1. Un viaggio nel passato. Da ragazzo, specialmente in estate, capitava di andare a bere al draghetto verde, tappando la bocca dove sgorga l’ acqua e bevevo dalla testa. Bello. Esistono certi posti in città, trascurati, che meriterebbero più attenzione. Continuerò a chiamarlo : draghetto verde. Bella idea e bravo.

    Paolo

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    • Grazie per il commento papà 🙂

      Anch’io preferisco bere dalla testa del drago.

      In alcuni punti della città queste fontanelle sono un pochino nascoste e forse sarebbe meglio valorizzarle.

      Non sapevo che tempo fa c’era anche “Draghetto” come nomignolo 🙂

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  2. Quando da bambina scoprii il trucco di tappare sotto per far zampillare dalla testa rimasi si stucco xD ci rimasi male quando non tutte le fontane nelle altre città avevano questa accortezza. Non sapevo ce ne fosse una considerata come la prima, andrò a cercarmela prima o poi.

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