Le ruote panoramiche di Londra

Great Wheel of London & London Eye

Le ruote panoramiche solitamente ce le immaginiamo come elemento decorativo nelle aree divertimento, parchi giochi, come ad esempio, i Luna Park. Oltre alla funzione ludica, la ruota panoramica, all’interno di una città, svolge la funzione appunto di mostrare il panorama ai turisti.

Oggi però non racconterò del luogo dove vivo anche perché non esiste una ruota panoramica vera e propria: c’è ne solo una in un Luna Park appena fuori città.

Prendiamo passaporto ed aereo ed in due ore ci facciamo un bel giretto a Londra con la storia delle sue ruote panoramiche.


La prima ruota panoramica della capitale britannica, risale alla fine dell’Ottocento. Nel 1895 si era svolta a Londra l’Empire of India Exhibition nel quartiere Earl’s Court tra le aree di Hammersmith and Fulham. La mostra, organizzata da Imre Kiralfy, produttore insieme al fratello di spettacoli ed esibizioni burlesque, aveva l’obiettivo di mostrare i vari Stati indiani controllati dall’Impero britannico.

In occasione di quell’esposizione, già a partire dall’anno precedente, quindi nel 1894, fu costruita una grande ruota panoramica.

Figura 1: Fotografia d'epoca della Great Wheel of London (Foto personale, 2019)
Figura 1: Fotografia d’epoca della Great Wheel of London (Foto personale, 2019)

Si trattava di una ruota panoramica costruita sul modello di quella presente a Chicago (Chicago Wheel) e costruita nel 1893 come elemento decorativo dell’Esposizione Internazionale colombiana.

La Great Wheel of London era alta 91 metri, aveva un diametro di 82,30 metri e con un peso complessivo di 550 tonnellate. La struttura era formata da otto grandi sostegni ed alla base erano presenti due motori a vapore, i quali fornivano la potenza per far compiere un intero giro in soli 20 minuti. All’epoca il costo per costruire l’intera opera era stato di 59˙000 sterline.

Le cabine della ruota panoramica erano 40 ed all’interno potevano entrare al massimo trenta persone. Con questa soluzione, si aveva una vista sull’Esposizione in corso, visto che la Great Wheel fu inaugurata il 17 Luglio 1895.

Video 1: The Great Ferris Wheel Earls Court London 1894 (YouTube, caricato da “Wibble321” nel 2008)

Nel Maggio del 1896, dopo quasi un anno dalla sua entrata in funzione, la ruota si bloccò durante una giornata di normale esercizio. Le persone rimasero ferme per quattro ore prima di poter scendere. Fortunatamente nei periodi successivi non si presentò più questo problema.

La Great Wheel of London continuò a girare ancora per undici anni. Fu fermata definitivamente nel 1907 e successivamente demolita sempre durante l’anno. Solamente un anno prima, la ruota era stata protagonista di un’altra mostra dopo quella del 1895. Si trattava dell’Imperial Austrian Exhibition con sede nel quartiere Earl’s Court dal 20 Giugno al 6 Ottobre 1906.

In dodici anni di servizio della ruota panoramica, sono saliti sopra 2,5 milioni di persone.


Siamo nel 1907, scendiamo nella Tube alla fermata Fuhlam (dove fino a qualche anno prima vicino era presente la Great Wheel of London) per farci un giro nell’Underground e per raggiungere la prossima destinazione. Dopo un lunghissimo viaggio scendiamo alla fermata Waterloo: saliamo e ci troviamo alla fine degli anni ’90, esattamente nel 1998.

Nei pressi dei ponti del Westminster Bridge è in programma la costruzione di una grande ruota panoramica temporanea in occasione della conclusione del II Millennio. Il progetto era stato curato da Julia Barfield e David Marks con il loro studio di architettura “Marks Barfield Architects”. La costruzione era iniziata nel 1998 per concludersi il 9 Marzo 2000.

Il progetto, secondo lo studio di architettura, prevedeva la costruzione di una ruota panoramica alta 135 metri, con un diametro di 120 metri da costruire nei pressi del Jubelee Gardens. Le intenzioni degli architetti erano quelle di realizzare la ruota panoramica più alta del mondo, infatti nessun’altra allora aveva una struttura così imponente come quella in programma nella capitale britannica. Il costo dell’opera previsto era di 85 milioni di sterline.

Il lavori per la costruzione si erano svolti con una tipologia poco impattante ovvero, il trasporto delle varie componenti era avvenuto attraverso delle grandi chiatte, le quali avevano viaggiato lungo il Tamigi così da non occupare sia il parco adiacente ed anche le aree circostanti. A causa della posizione della ruota panoramica proprio nei pressi della sponda del Tamigi, i progettisti avevano ottenuto una delega per poter abbattere parte del muro di sponda del Tamigi.

Inizialmente il nome scelto per la ruota panoramica non era quello che conosciamo oggi, ovvero “London Eye” ma “Millennium Wheel” per celebrare la fine del II Millennio.

L’inaugurazione era avvenuta alle ore 8 PM del 31 Dicembre 1999 e presieduta dall’allora Primo Ministro inglese Tony Blair. La cerimonia però si era svolta senza passeggeri all’interno delle capsule della ruote, questo perché ci furono dei problemi tecnici poco prima della programmazione dell’apertura. Qui sotto il video della diretta che aveva effettuato la televisione nazionale inglese, la BBC, al momento dell’inaugurazione.

Video 2: Millennium Wheel London Eye Opening 31 Dec 1999 (YouTube, autore BBC, caricato da “GLFVIDEO” nel 2009)

La ruota panoramica aprì ufficialmente al pubblico il 9 Marzo 2000 dopo che solamente un mese prima, il 1° Febbraio 2000, si era svolto un giro di prova sempre con dei passeggeri i quali avevano vinto un concorso a premi per poter partecipare. L’avvio dell’attrazione turistica era temporaneo, infatti, era stato stipulato inizialmente un contratto di locazione per far funzionare la ruota con il cambio del Millennio e per un totale di cinque anni, quindi fino al 2005.

Ma già nel 2001 l’operatore presentò un’istanza per poter rendere il London Eye una struttura permanente e la domanda fu accolta l’anno successivo. Qui sotto una mia fotografia del 2016 del London Eye scattata velocemente mentre ero seduto sul battello lungo il Tamigi per un tour guidato.

Figura 2: London Eye vista da un battello (Foto personale, 2016)
Figura 2: London Eye vista da un battello (Foto personale, 2016)

La ruota panoramica è costituita da 32 capsule numerate da 1 a 33 con esclusione del numero 13 per scaramanzia. Non c’è solo la scaramanzia nella scelta dei numeri delle capsule, perché il numero trentadue rappresenta l’insieme di tutti i distretti di Londra.

Ogni capsula può contenere al massimo venticinque persone. C’è anche la possibilità di potersi sedere all’interno della capsula per poter osservare meglio il panorama della capitale britannica. A partire dal 2009 tutte le capsule sono state smontate (non tutte insieme ma una per volta) e trasportate sul Tamigi in direzione Tilbury Docks nell’Essex.

Sono stati svolti dei lavori di aggiornamento e ricambio delle strutture compresi anche gli impianti di riscaldamento e raffreddamento. Il costo è stato di 12,5 milioni di sterline per ogni singola capsula. A seguire un collage di due mie fotografie sulla struttura esterna delle capsule e degli interni.

Figura 3: Interno ed esterno della capsula del London Eye (Foto personali, 2019)
Figura 3: Interno ed esterno della capsula del London Eye (Foto personali, 2019)

Entrando nella capsula, la ruota compie un giro completo in circa mezz’ora senza mai fermarsi. Al momento della salita la velocità è così bassa, così come durante tutto il tour, che si sale con la ruota in movimento. In occasione dell’imbarco di persone con difficoltà motorie o disabili, il London Eye viene fermato. Una di queste capsule è di colore rosso. Questa modifica era stata fatta il 2 Giugno 2013 in occasione del 60° Anniversario dell’incoronazione della Regina Elisabetta II. Da allora la capsula è stata soprannominata “Coronation Capsule”

Il London Eye dal momento della sua inaugurazione ha registrato tantissimi visitatori, oggi è un simbolo della capitale britannica. Ogni anno salgono circa 3,5 milioni di visitatori.

L’icona del London Eye è presente in tantissime fotografie scattate dai visitatori anche accostandola al trasporto pubblico inglese.

Infatti, ho scattato alcune fotografie nelle diverse occasioni che ho visitato Londra. La prima ritrae il London Eye con una tipologia del trasporto pubblico londinese ormai scomparsa.

Invece la seconda fotografia ritrae due Double-decker ibridi (“New Routemaster”): uno a Camden Town e l’altro sul Westminster Bridge. Questi Double-decker sono soprannominati “Boris-master”, perché voluti da Boris Johnson quando era sindaco di Londra in sostituzione dei classici Routemaster.

Figura 6: Mercedes-Benz Citaro O530G e sullo sfondo il London Eye (Foto da un video personale, 2008)
Figura 4: Un autobus inglese non più circolante e sullo sfondo il London Eye (Foto da un video personale, 2008)
Figura 7: Il New Routemaster a Camden Town e sul Westminster Bridge con sullo sfondo il London Eye ed un chiostro di street food (Foto personali, 2014 e 2019)
Figura 7:Il New Routemaster a Camden Town e sul Westminster Bridge con sullo sfondo il London Eye ed un chiostro di street food (Foto personali, 2014 e 2019)

Osservando attentamente la struttura della ruota si può notare che assomiglia molto ad una ruota di una bicicletta con i suoi raggi. Non è casuale ma era stato voluto dai progettisti della ruota. Oltre alle foto classiche diverse persone associano il disegno di una bicicletta vicino al London Eye.

Post del 25 Settembre 2016

Nel corso di questi anni la ruota panoramica ha avuto diversi soprannomi: dopo Millennium Eye del 1999, è stata chiamata British Airways London Eye, Merlin Entertainments London Eye ed EDF Energy London Eye. Nel 2015 la sponsorizzazione per un breve periodo è passata alla Coca-Cola per poi cedere i diritti a LastMinute.

Non solo sponsor, il London Eye ogni fine anno è famosa per i suoi spettacoli pirotecnici lungo il fiume Tamigi. Per poter assistere ai fuochi pirotecnici di fine anno, non si può arrivare con largo anticipo nei dintorni della ruota panoramica, bisogna prenotare i biglietti molti mesi prima.

Video 3: London’s New Year’s Fireworks 2019 Live (YouTube, autore BBC, caricato nel 2019)

Fonti

29 pensieri su “Le ruote panoramiche di Londra

  1. Pingback: L’esperimento londinese dei Bendy-bus | Gianluca Brescia blog

  2. Pingback: Street food inglese | Gianluca Brescia blog

  3. Pingback: Veicoli ibridi | Gianluca Brescia blog

  4. Ma che sorpresa! non mi aspettavo né il tuo articolo così presto né un post su London. Ma sai che, quando son stata a Londra, non l’ho mica vista la ruota? O forse non la ricordo…🤔chissà.
    Deve essere spettacolare questo congegno infernale sul quale io non salirei nemmeno sotto anestesia generale 😂, come spettacolare e gioioso è l’ultimo video nel quale ho pure trovato un brano dei Coldplay (mitici!).
    Tra le due ruote, quella che mi ha stupito conoscere è quella del 1800 (azionata a vapore!!) chissà i londinesi di allora come l’hanno presa… di sicuro gli sarà sembrata una diavoleria “moderna”… 😉
    Gran bel pezzo, Giancluca… sì, decisamente gran bel pezzo brioso. CLAP CLAP CLAAAPP

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    • Ma sai che ti stavo proprio pensando 🤣😊

      Hai ragione, ho pubblicato presto rispetto al trend degli ultimi post, magari questo mese riesco a pubblicarne un altro 🤫

      Non ci credo che non l’hai vista 😜 la noti anche da lontano. Forse non ti ricordi quel preciso momento.
      Io dopo diverse volte che l’ho vista passandoci velocemente, finalmente 4 anni fa ci sono salito. Faceva un pochino impressione vedere le altre capsule più in basso o in alto ma per il resto nulla.

      L’ultimo video è molto carino, ma sai… non ricordo se mi avevi mai accennato dei Coldplay… anch’io conosco ed ascolto parecchie canzoni 😉

      Sì, è molto curioso una ruota panoramica azionata a vapore ma vista l’epoca forse per gli inglesi osservare un motore applicato ad una cosa del genere sarà sembrato molto strano.

      Grazie veramente tanto tanto Caterina 🤗🙂😙

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    • Procedo per ordine:
      Ma che davvero? 🙄😄😊

      Un doppio post a marzo? wowowowooow!

      Niente, non la ricordo proprio né ho foto della ruotona.
      Non so più quante lune fa (davvero tantine) son salita su quella del Prater (Vienna) e… ancora mi sento male 🤷‍♀️😆😆

      Non credo di avertene mai accennato, però li ascolto spesso come ascolto molta musica britannica in genere. Bello che piacciano anche a te… non avrei mai detto 😉

      Giusto, sarebbe sembrato ancora più strano…

      Non ringraziare, lo faccio per me (leggendoti imparo un sacco di robe e scambio due chiacchiere piacevoli)

      Au revoire, Gianlucà

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    • Sì, perché pensavo a chissà quale post mi offrirà il tuo blog in questo fine settimana. Ti stavi preoccupando? 😆

      Allora possiamo considerare che il tuo giro sulla ruota lo hai fatto osservando la mia foto dell’interno della capsula. 🎡

      Se non riuscirò a pubblicare a fine Marzo sarà per i primi di Aprile.

      No che non mi avevi mai accennato dei Coldplay, ecco perché ti ho richiesto una conferma. Buono a sapersi che ascolti musica britannica 😊 non l’avrei mai detto, visto che fino ad ora mi hai accennato prevalentemente il Jazz 🎺
      Anch’io ascolto qualcos’altro di britannico oltre ai Coldplay.

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    • Credo che ormai resti poco o nulla del blog hèrisson che tu non abbia letto… ma chissà

      Sì, diciamo che mi accontento delle tue foto che, peraltro, rendono perfettamente bene l’idea.

      vedessi il mio Spoty ti renderesti conto di una minima parte del gran rebelot musicale che mi tiene compagnia. 🙈

      🤗🤗

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    • Vedrò quale sarà la proposta, dici che ho già finito di leggere tutti i tuoi articoli? 🤔

      Ovviamente ho anche altre foto che qui nel post non ho messo, e sono con il tramonto 🌇🤫🌆

      A questo punto mi sa che hai più playlist tu su Spotify piuttosto che io… dove tengo delle “macrocategorie” e poi una principale in ordine cronologico dal 2006.
      Se vuoi dare una sbirciatina, trovi tutto qui su WP 😉 nella pagina Multimedia e poi Musica.

      🤗🤗🤗

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    • Mi ha ricordato quanto, da piccola, mi divertivo con la mia famiglia a bordo della ruota panoramica del Luna Park all’idroscalo qui a Milano …. Non proprio lo stesso panorama di Londra, ma tanti bei ricordi indimenticabili. Che poi sono la cosa più preziosa. Vero? 😊

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    • Anch’io andavo alla ruota panoramica del Luna Park dell’Idroscalo. Una volta ricordo, ed era verso sera, che il panorama offriva una visuale sullo scalo ferroviario di Milano Smistamento nel territorio di Segrate.

      Avevo una mezza intenzione di citare la ruota panoramica “vicino a noi”.

      Hai ragione, i ricordi sono molto molto preziosi.

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  5. Complimenti per questo articolo, tutto scritto e descritto in maniera più che esaustiva. In quanto alle ruote, personalmente sono belle da vedersi ma nel mio caso non idonee a salirci, ho sempre sofferto di vertigini e decisamente non fanno al caso mio neppure quelle del Luna park 😉 Buona giornata

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